Serata di particolare interesse per il Rotary Club Valenza che ospita l’attrice e autrice teatrale Monica Massone, il regista Paolo A. Notti e l’attore Lorenzo Flaherty.Conosciuto dal grande pubblico televisivo soprattutto come interprete di fiction di grande successo, Lorenzo Flaherty fin da piccolissimo ha sempre avuto una grande passione per la recitazione anche se il suo iniziale progetto erano gli studi di giurisprudenza. Il debutto, per l’attore romano, è arrivato nel 1986 quando ha preso parte alla pellicola cinematografica Demoni 2 diretto da Lamberto Bava, in seguito lavora in teatro sia come attore recitando nel Macbeth, sia come regista de L’ultimo spettacolo. Segue la partecipazione al film Ciao ma’ su Vasco Rossi, ma il primo ruolo di rilievo è nel film di Marco Tullio Giordana Appuntamento a Liverpool (1988).
I maggiori successi li ottiene lavorando in numerose fiction tv, tra cui ricordiamo le miniserie tv: Piazza di Spagna, Passioni, entrambe del 1993, e La dottoressa Giò.
L’apice del suo successo lo raggiunge con le serie tv: Distretto di Polizia nei panni dell’ispettore Walter Manrico, Incantesimo nei panni dell’avvocato Andrea Bini, R.I.S. – Delitti imperfetti, dove interpreta il ruolo del capitano Riccardo Venturi, Io ti assolvo, nei panni di un commissario che si scoprirà essere in realtà un serial killer di nome Augusto Lariano, mentre in Al di là del lago è il misterioso Sergio Volturni, in Un amore e una vendetta interpreta il ruolo del cattivo Marco Damiani e in Mister Ignis – l’operaio che fondò un impero nel ruolo dello storico imprenditore dell’Ignis Giovanni Borghi.
Debutta, venerdì 23 febbraio alle ore 21 al Teatro San Francesco, “Solo -Una vita”, scritto e diretto da Monica Massone e prodotto da Quizzy Teatro. Protagonista, nel ruolo del giovane Antonio Trentin, chiamato alle armi allo scoppio della Prima guerra mondiale, Lorenzo Flaherty. Lo spettacolo, con la regia video di Sergio A. Notti, unisce prosa, elementi filmici, documenti d’epoca, musica.Nel 1913, Antonio Trentin, giovane appassionato di lettere, si dedica con fervore allo studio per realizzare il suo sogno di diventare maestro e costruire una propria vita famigliare. Tuttavia, l’inaspettato inizio della Prima Guerra Mondiale sconvolge il suo cammino, chiamandolo alle armi e infrangendo il delicato equilibrio di speranze e progetti. Ciò nonostante, tra le trincee, Antonio scopre il valore dell’amicizia, della complicità e della condivisione, nel bene e nel male, di un desiderio: dare un senso all’esistenza, essere di reale utilità alla vita altrui. La presenza di uno schermo con cui Antonio interagisce e su cui sono proiettati personaggi e ambienti, però, pone inaspettati e a tratti inquietanti interrogativi sull’identità del protagonista e sulla reale epoca storica, creando una sinergia fortissima tra attore, video e un forte ponte tecnologico tra il passato e il futuro.