“L’AVIS provinciale”
martedì, 19 Ottobre 2021

La serata conviviale del 19 ottobre, tenutasi presso il Golf Club La Serra, ha visto protagonista il nostro Socio Pino Massara neoeletto presidente provinciale dell’AVIS che ha illustrato l’attività dell’associazione. Il Presidente Gianni Forin ha avuto modo di salutare i convenuti e di introdurre la Conviviale passando successivamente alla cena come al solito organizzata a puntino dal Prefetto Alice Falzoni.

Ultimata la cena ha preso la parola il nostro Pino Massara per la relazione:

“Care amiche e cari amici rotariani, lo scorso mese di febbraio ho assunto l’incarico di Presidente dell’Avis Comunale di Alessandria; l’ho fatto con piacere, in quanto sono donatore di sangue da anni, ed anche perché credo da sempre, nei valori dell’AVIS, della donazione e del volontariato come tutti noi. Per me questa è una sfida ed una esperienza nuova, uno stimolo a trovare aree di miglioramento dell’Associazione e di conseguenza   fare anche una “cosa buona” per la mia città. Primo obiettivo, è quello di avere un numero sempre più crescente di donatori e di volontari: per questo la ns. sezione è attiva nel far conoscere le conseguenze positive della donazione, contribuendo a rappresentare una fonte di approvvigionamento significativa per il fabbisogno della nostra comunità. Vorrei farvi comprendere qual è l’importanza di diventare DONATORE in alcuni passaggi fondamentali: Il sangue ed i suoi componenti sono presidi terapeutici indispensabili per la vita e non sono RIPRODUCIBILI in laboratorio. Questo significa che non esistono, ad oggi, alternative possibili alla donazione e, se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo fare appello soltanto alla scienza ed alla medicina: esiste anche il prezioso contributo umano della comunità dei donatori. Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana, che diventa tragica attesa ogni volta che manca, non solo in caso di eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, servizi di primo soccorso, terapie oncologiche contro tumori e leucemie, combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati, non a caso, farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti come anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.

 

Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà.
Significa davvero donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, a qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno; significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita. Credo che donare sia un dovere civico, la disponibilità di sangue è, infatti, un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi deve poter attingere in caso di necessità, in qualsiasi momento. Una riserva di sangue, che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità, è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, anziani, bambini, compresi noi stessi e le persone che più ci sono care. In Alessandria abbiamo bisogno di nuovi Donatori perché sono aumentate le terapie con emoderivati, sono aumentati gli interventi, la richiesta è sempre in crescita. I controlli medici sui donatori impongono diverse sospensioni e pause da un prelievo all’altro, il donatore dopo i 65 anni deve rallentare con le donazioni per cui ci deve essere un ricambio generazionale.

Che cosa comporta DONARE per il nostro organismo?
una donazione può bruciare fino a 650 calorie, in quanto il corpo deve “lavorare” per rimpiazzare il sangue: il corpo consuma energia per sintetizzare nuove proteine, globuli rossi ed altri componenti. L’Avis Comunale di Alessandria annovera tra le sue fila donatori periodici ed occasionali. Essere un donatore costante significa essere molto controllato dal punto di vista medico. Ad ogni donazione, infatti, si è sottoposti ad un’accurata visita di idoneità fisica, ed il sangue, prima di essere validato, viene attentamente analizzato; questo per tenere sotto controllo la salute del donatore e la qualità del sangue stesso. Tutto ciò rappresenta una garanzia per la salute di chi riceve ma anche per chi dona, aiutando il donatore a monitorare il suo stato di salute e, contemporaneamente, offrendo un livello sempre maggiore di sicurezza trasfusionale. Il donatore viene quindi accolto, controllato, monitorato e anche coccolato! Infatti, subito dopo la donazione è d’obbligo la piacevole sosta nella nostra area di ristoro: provare per credere.

Concluderei facendo una “chiamata alle armi” diventare donatore AVIS significa entrare a far parte di una delle più importanti organizzazioni di volontariato al mondo, significa poter contare su una struttura competente, organizzata, certificata. Una grande famiglia capace di accompagnare in maniera umana e professionale una scelta solidale mediante servizi efficienti, informazioni esaustive e personale preparato, ma, soprattutto, significa contribuire ad un progetto che tutela il più grande valore prezioso ed insostituibile: la VITA UMANA.

La serata si conclude con le numerose domande dei soci e con l’appuntamento alla prossima Conviviale.

 

 

 

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