Interclub a distanza con il RC Forlì “La campana del centenario”
martedì, 04 Ottobre 2022

Conviviale “in trasferta” quella del 4 ottobre, intanto per la sede, infatti dopo parecchio tempo siamo ritornati al ristorante “Al Mulino” di San Michele, poi per la serata congiunta via streaming con il R.C. Forlì laddove il nostro P.P. Gianni Forin e Paolo Valentini hanno portato la nostra campana del centenario.
Passata la cena ci si è collegati con il RC Forlì, dove il Presidente Cicognani ha rivolto un caloroso saluto al nostro Presidente Ponzano ed a tutti i soci presenti, saluti contraccambiati anche dal nostro Presidente.
La parola è passata al P.P. Gianni Forin che da quel di Forlì ha tratteggiato una breve storia della nostra campana realizzata nel 2004 per l’occasione del centenario di fondazione del Rotary, il futuro della campana avrebbe dovuto essere la vendita per realizzare qualche service importante, ma ormai, dopo ben 18 anni, è diventata l’icona del RC Valenza, tanto da essere rappresentata sui nuovi gagliardetti
del club presentati per l’occasione proprio nella Conviviale. Successivamente è intervenuto Valentini che ha illustrato i 90 carati delle pietre che la compongono dai colori vicini a quelli rotariani: diamanti e zaffiri blu e gialli, incastonati sulla campana in oro di 1000 grammi posata su un basamento di sodalite.

Lo stupore dei soci Forlivesi era del tutto evidente soprattutto quando hanno preso la parola da Alessandri a Arata e Ricci, che hanno posto l’accento sull’artigianalità orafa Valenzana in grado di creare opere d’arte di cui la nostra campana ne è diventata un esempio.
Folco è intervenuto ricordando quando portò la campana ad Anaheim negli Stati Uniti, alla Convention per i 100 anni del Rotary Club, lì fu battuta dal Presidente Internazionale il 23 febbraio 2005 all’inizio dei lavori
congressuali, naturalmente fra lo stupore di tutti i presenti. Conviviale quindi piuttosto movimentata, i reciproci ringraziamenti dei Presidenti ai soci presenti e soprattutto Forin e Valentini, che si sono sobbarcati l’onere di una trasferta così impegnativa, hanno concluso nel rispetto dei tempi rotariani una conviviale “diversa”.

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